Frico ricetta: La ricetta originale del frico friulano e una variante light

Con il potere del formaggio e della patata, tutto è possibile.
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OMELETTE PRIMAVERILE © foodspring

La cucina carnica e friulana è particolarmente nota per il frico (detto anche frija): una preparazione tipica della tradizione del nord-est d’Italia, che unisce formaggio stagionato, patate e cipolle. Come è facile immaginare dai suoi ingredienti, dunque, si tratta di un vero e proprio comfort food, ideale da gustare nelle stagioni più fredde dell’anno durante le quali ci coglie sempre la classica stanchezza invernale.

Il frico è un piatto tradizionale friulano a base di ingredienti poveri (nello specifico, patate e formaggio), ma molto sostanziosi. La preparazione originale è perfetta nella sua semplicità, ma cosa ne pensate di una versione più leggera con l’Olio di cocco di foodspring, più facile da gustare senza pensare troppo alle calorie? Se l’idea ti stuzzica, continua a leggere.

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La storia della ricetta originale del frico

L’idea alla base della ricetta del frico è semplice, ma nonostante dal 1800 (quando ha fatto la sua comparsa) siano passati più di duecento anni, ancora oggi è tra i piatti della tradizione italiana più amati. Non solo: la ricetta del frico friulano, originaria appunto del Friuli Venezia Giulia, si è poi diffusa anche in Slovenia e in Carinzia. 

Insomma: nato come un modo per riciclare gli avanzi di formaggio (detti strissuli), questo piatto montanaro ha conquistato intere generazioni, valicando i confini e dando vita a deliziose versioni regionali con i prodotti tipici del luogo in cui, di volta in volta, è entrato. 

Frico friulano: la ricetta originale

La ricetta originale del frico friulano è molto facile da preparare: ci sono però alcuni passaggi da rispettare per ottenere un piatto davvero perfetto e rispettoso della tradizione:

  • Nonostante si possa usare il formaggio che più si preferisce (a patto che sia di media-lunga stagionatura), sarebbe sempre meglio optare per il Montasio. L’ideale, poi, è mixare varie stagionature di formaggio (più nello specifico, del Montasio stravecchio, fresco e mezzano).
  • Per quanto riguarda le patate, invece, il frico friulano prevede che i tuberi vengano grattugiati appena sbollentati (quindi non crudi e nemmeno bolliti, come indicato in alcune ricette che tuttavia non rispettano il procedimento classico).
  • La crosticina dorata esterna, che è la caratteristica principale del frico friulano, si ottiene utilizzando una padella antiaderente a cui si aggiunge un fondo di olio evo o burro: il segreto è muovere continuamente il composto, affinché non si attacchi al fondo della padella; una volta formata una crosticina su un lato, poi, lo si deve girare proprio come una frittata per far dorare anche l’altro lato. 
  • Infine, un ultimo consiglio: per rispettare la tradizione contadina di questa ricetta, il frico friulano va servito caldo e accompagnato con della polenta.

In definitiva, con questo piatto si può davvero dire addio al winter blues, ma non è decisamente adatto ai regimi alimentari personalizzati e ipocalorici. Abbiamo dunque pensato di alleggerirlo un po’!

Come preparare una versione light della ricetta originale del frico

Come detto, la ricetta originale del frico friulano è molto sostanziosa e poco adatta a una dieta volta alla perdita di peso. Ovviamente, lo si potrà sempre gustare in questa versione durante il cheat day, ma chi lo volesse portare in tavola più spesso può optare per una variante light come quella proposta nelle prossime righe.

Sostituiremo infatti il lardo con l’olio di cocco, ricco di grassi buoni e nutrienti, in modo da abbassare l’apporto di calorie e di grassi saturi. Si tratta peraltro di un ingrediente davvero versatile in cucina, perfetto sia per piatti caldi sia per le preparazioni fredde. Possiede inoltre alcune proprietà davvero eccezionali:

  • Grazie alla presenza dell’acido laurico, è resistente alle alte temperature ed evita che in cottura si formino gli insalubri grassi trans che invece compaiono usando altri oli vegetali. 
  • Fornisce energia immediata, senza appesantire. 

Ricordati però di scegliere un prodotto biologico, non raffinato, privo di additivi artificiali e ottenuto tramite produzione sostenibile!

Detto ciò, possiamo ora passare alla ricetta vera e propria: ai fornelli!

Ingredienti per il frico friulano light

Per preparare il frico friulano light per 4 persone ti serviranno i seguenti ingredienti:

  • 600 g di patate crude; 
  • 400 g di formaggio Montasio di diverse stagionature;
  • 1 cipolla grande; 
  • 2 cucchiaini di olio di cocco; 
  • sale e pepe q.b.

Gli step della ricetta del frico friulano light

Come passaggi, invece, la ricetta del frico friulano light prevede questi step:

  1. Sbuccia le patate e sbollentale in acqua bollente per almeno 10 minuti. Verifica il grado di cottura usando una forchetta: non devono essere né troppo dure né troppo morbide. 
  2. Sbuccia la cipolla e tagliala a fettine molto sottili (sapevi che era un ottimo rimedio naturale contro il raffreddore?). 
  3. Metti sul fuoco una padella antiaderente e aggiungi l’olio di cocco.
  4. Quando sarà caldo, unisci la cipolla che hai appena tagliato e lasciala appassire qualche minuto a fuoco medio-alto, mescolando di tanto in tanto.
  5. Prendi le patate sbollentate, scolale e grattugiale in una ciotola con una apposita grattugia a fori larghi. 
  6. In un’altra ciotola grattugia il formaggio Montasio.
  7. Unisci le patate grattugiate alla padella in cui sta appassendo la cipolla. Mescola per circa un minuto, in modo che si crei un composto omogeneo. Aggiungi quindi il formaggio grattugiato.
  8. Regola di sale e pepe e continua a mescolare per circa 15 minuti.
  9. Quando il formaggio si è sciolto del tutto, livella la superficie del composto e fai cuocere il frico friulano per altri 15-20 minuti a fuoco medio.
  10. A metà cottura, il fondo del frico dovrebbe già essere dorato e croccante: usa quindi un piatto o un coperchio per girarlo e far dorare anche l’altro lato del tortino.
  11. Una volta che entrambi i lati del frico hanno una bella crosticina dorata, spegni il fuoco, adagia il composto su un foglio di carta assorbente e poi trasferiscilo su un piatto da portata.

Il frico friulano si conserva bene per 2-3 giorni, ma l’ideale è mangiarlo appena fatto. Buon appetito!

Con cosa accompagnare il frico friulano

Il frico friulano croccante può essere degustato caldo o freddo, servito da solo come piatto unico o accompagnato con polenta (come vuole la tradizione), con un secondo a base di carne (come il pollo impanato al forno), o con un mix di verdure grigliate.

L’importante è non esagerare con le porzioni: infatti, anche se cucinare il frico friulano con l’olio di cocco abbassa leggermente le calorie, si tratta pur sempre di un piatto che, di base, è piuttosto sostanzioso. 

Il nostro consiglio è quello di preparare sempre pasti equilibrati con tutti i macronutrienti di cui necessita il tuo organismo. In questo caso, il frico friulano può rappresentare la tua fonte di carboidrati e grassi. Abbinalo dunque ad alimenti ricchi di proteine di qualità (carne, pesce o proteine vegetali) e a una porzione di verdure di stagione, crude o leggermente saltate in padella per preservarne vitamine e sali minerali.

Quante calorie ha il frico friulano?

Chiudiamo con il conteggio delle calorie: una porzione di 100 grammi di frico friulano preparato secondo la sua ricetta originale fornisce circa 215 kcal. Queste sono distribuite nel seguente modo:

  • 52 % di grassi;
  • 24 % di carboidrati; 
  • 24 % di proteine.

La versione light che ti abbiamo proposto in questo articolo riduce di poco l’apporto calorico. Non si tratta comunque di un piatto dietetico, ma consumarlo in quantità moderate non farà di certo male!

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