Alimentazione sana – Speciale mercatini di Natale

… e per favore non contare le calorie!
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mulled apple juice © foodspring

Non è facile dire quale sia la cosa più bella di dicembre. Il riposo e le festività trascorse in famiglia o con gli amici, le lucine alle finestre oppure i mercatini invernali e di Natale. Gli ultimi sono sicuramente molto popolari e allo stesso tempo ci portano facilmente a esagerare un po’ con torrone, vin brulé e caldarroste. Ma bisogna proprio rinunciarci? Nemmeno per sogno. Devi goderti al massimo le festività e concederti quello che desideri. Per mantenere i tuoi livelli di energia, continuare la routine di allenamento e rimanere in forma e in salute per tutto il mese, non serve evitare i mercatini di Natale, basta solo prendere le decisioni giuste.

Basta sostituire…

… le salsicce con il salmone cotto alla fiamma

Quando si va al mercatino di Natale affamati è come entrare in paradiso: tutto ha un profumo irresistibile. Il trucco è scegliere qualcosa che ti sazi realmente così da non farti tentare da tutti gli aromi invitanti che ti circondano. È dimostrato che una ricca porzione di proteine, soprattutto se abbinata a grassi sani, è perfetta a questo scopo. Per fortuna in quasi tutti i mercatini di Natale (per lo meno del Nord Europa) si può trovare il salmone cotto alla fiamma, che possiede tutte queste caratteristiche. Per intenderci, 100 g di salmone alla fiamma contengono 20 g di proteine, mentre una salsiccia ne ha circa 12 e una frittella di patate circa 5.

… le frittelle di patate con le patate al cartoccio

Le patate ci piacciono sempre! Non solo perché sono talmente versatili da permetterci di creare un’infinità di piatti, come questa cremosa zuppa, ma anche perché possiedono numerose proprietà salutari. Alcuni studi hanno dimostrato che non solo hanno effetti antinfiammatori e che possono aiutare a prevenire il diabete, ma che possono anche dare una mano nella perdita di peso. Per questo motivo, per evitare di assumere molti grassi e calorie, basta sostituire le frittelle di patate con una bella patata al cartoccio. E poi, detto in tutta sincerità, le frittelle di patate fatte in casa sono molto più buone di quelle dei mercatini, quindi non ti perderai nulla.

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… le crepes e il torrone con la frutta ricoperta di cioccolato

Al mercatino di Natale ti viene voglia di un dessert o di uno spuntino dolce? La frutta ricoperta di cioccolato è l’alternativa perfetta ai dolci unti e zuccherati come le crepes, il torrone e simili. Così, a differenza dei carboidrati vuoti dei dolci più grassi, assumerai fibre, vitamine e minerali, come il potassio. In questo modo potrai mangiare ciò che desideri (il cioccolato) e anche qualcosa che ti fa bene (la frutta). Un ottimo affare.

…le mandorle tostate con le caldarroste

Un classico dei mercatini di Natale, soprattutto quelli tedeschi, restano le mandorle tostate, insieme agli anacardi e alle noci zuccherati. Si trovano a ogni bancarella e probabilmente ne senti l’odore solo a pensarci. Tuttavia, se vuoi ridurre gli zuccheri, dovresti provare le caldarroste. Hanno un sapore gradevole simile alla nocciola e sono ricche di vitamine (soprattutto vitamina C) e minerali. Inoltre non contengono glutine, fatto piuttosto raro per uno snack da mercatino di Natale.

… il vin brulé con il punch

Una delle specialità irrinunciabili del periodo natalizio è il vin brulé e su questo non c’è argomento che tenga. Tuttavia, se andrai spesso ai mercatini, può valere la pena sostituirlo con una variante analcolica, come il punch per bambini. A seconda di come viene preparato, non apporta molte meno calorie del vin brulé (circa 210 a tazza) ma, come dimostrato, la differenza sta nel fatto che l’alcol è più probabile ti invogli a concederti qualche spuntino in più che altrimenti avresti evitato. Un’ulteriore alternativa meno alcolica e meno calorica è il sidro caldo.
Tenere sott’occhio le calorie non dovrebbe essere certo la tua priorità a Natale, ma bere vin brulé potrebbe farti svegliare con il mal di testa la mattina dopo, facendoti interrompere la routine di allenamento. In poche parole, si può tranquillamente farne a meno.

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